Trovati 15 documenti.
La ricca letteratura inerente i vari aspetti della nostra regione: la storia, l'arte, il paesaggio, ...
Trovati 15 documenti.
Gorizia agli albori del ventesimo secolo / Comune di Gorizia
Gorizia : Comune di Gorizia, 1984
Gemona del Friuli : Comune, 1985
Monfalcone : Edizioni della Laguna, 1999
Gorizia : Musei Provinciali di Gorizia, 2014
Abstract: La mostra è un resoconto fotografico dell'arrivo in Bosnia di Francesco Ferdinando e del rientro delle salme dell'arciduca e della consorte duchessa Sofia von Hohenberg, dopo l'attentato del 28 giugno. L'occasione è data dalla disponibilità della contessa Anna Maria Attems e della figlia Annibel Cunoldi Attems a fornire queste immagini inedite, che provengono dall'archivio del conte Mario Attems Santa Croce, rispettivamente padre e nonno delle prestatrici. Il conte Mario Attems, infatti, dal 1911 al 1918 fu governatore della Dalmazia e in questa veste fu incaricato di organizzare il mesto rientro della coppia imperiale assassinata a Sarajevo il 28 giugno 1914. Il conte, prima della nomina a governatore della Dalmazia, aveva svolto il suo servizio presso la luogotenenza di Trieste, al Ministero degli Interni a Vienna; resse poi diversi capitanati distrettuali (Lienz, Ptuj, Maribor, Pola). In particolare a Pola e a Brioni ebbe occasione di incontrare diverse personalità e tra esse anche l'erede al trono Francesco Ferdinando. Apprezzato dal governo per la sua lunga carriera di funzionario statale e per le sue doti organizzative e diplomatiche, ebbe l'incarico di gestire, dal punto di vista organizzativo, la difficile situazione venutasi a creare con l'attentato. Le fotografie, scattate dal fotografo Juraj Nikolac di Metković, sono brevemente commentate al verso dal conte Attems che descrive le fasi del rientro fino all'imbarco sulla "Viribus Unitis". La sequenza fotografica è completata grazie alle immagini della Fototeca dei Musei Provinciali e di collezione privata, raffiguranti l'arrivo a Trieste e il corteo funebre che attraversò la città il 2 luglio 1914 fino alla Stazione meridionale dove i feretri furono sistemati su un treno speciale che li condusse a Vienna.
Omaggio a Carlo Bevilacqua : fotografie 1950-1986
Udine Circolo Fotografico Friulano, 1986
Monfalcone : Edizioni della Laguna, 1992
Gorizia : Provincia - Assessorato ai beni e alle attività culturali, 1985
[Padova] : Signum edizioni, 1982
Mariano del Friuli : Edizioni della laguna, 2011
Abstract: I grandi protagonisti della mostra saranno i viaggiatori e i turisti. L’esposizione presenta oltre quattrocento pezzi provenienti da musei pubblici e privati nonché da numerosi collezionisti. Carte geografiche, dipinti, stampe, libri, fotografie, guide turistiche, oggetti utili al viaggio e alla vacanza quali toilettes, valige, bauli da carrozza e da treno, nonché autentici mezzi di trasporto d’epoca, quali la preziosa e splendida Cleveland mod. An. 20 del 1897, un’auto elettrica mossa da batterie al piombo, proveniente dal Museo Ford Gratton, al pari di un velocipede, di un grammofono e di alcuni antichi telefoni. Oltre a questi e a numerosi altri splendidi oggetti è comunque il prodotto di carta il grande protagonista della rassegna, che si distingue, in particolare, per i suoi attraenti panorami che descrivono le coste dell’Istria e della Dalmazia, i lunghi percorsi ferroviari interni alla Mitteleuropa, i variegati corsi del Reno e del Danubio e alcune montagne a noi vicine. Pure la cartografia gioca un ruolo importante nell’esposizione, assieme ai bellissimi manifesti d’epoca prodotti dalla Modiano e dedicati alla promozione del Lloyd Austriaco e dei suoi percorsi mediterranei, orientali e d’oltreoceano.
Monfalcone : Edizioni della Laguna, [1986]
Gradisca di'Isonzo : Galleria Regionale d'Arte Contemporanea Luigi Spazzapan, 1979
Dora Bassi : una ricerca instancabile : opere dal 1950 al 2006
Cormons : Comune. Assessorato alla cultura Museo civico del territorio, 2010
Abstract: Tra le figure di maggiore prestigio nel campo artistico e culturale cormonese un posto di rilievo lo occupa Dora Bassi. A lei e alla sua opera poliedrica l'Amministrazione Comunale dedica una straordinaria mostra elle sale del Museo Civico del Territorio. Ogni artista è legato al proprio territorio, ma il rapporto di Dora Bassi con la città di Cormons è stato così forte che l'ultimo ciclo della sua produzione artistica è stato ineramente dedicato alla sua infanzia a Brazzano. Attraverso una cinquantina di opere la mostra ha l'ambizione di far conoscere il singolare percorso artistico di Dora Bassi a tre anni dalla scomparsa (dalla presentazione di Alessandro Pesaola)
Gorizia : Fondazione Cassa di risparmio, c2008
Abstract: E’ promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, in collaborazione con i Musei Provinciali di Gorizia, l’omaggio espositivo ad uno dei maestri del Rinascimento veneto e friulano, l’artista Marcello Fogolino: un articolato progetto, che ha preso avvio nel corso del 2007 con il restauro di quattro tavole-capolavoro della sua produzione, a cura di un pool di esperti diretto dalla prof. Teresa Perusini, e proseguirà nelle prossime settimane con il percorso espositivo che sarà allestito a Gorizia, negli spazi della Fondazione Carigo di via Carducci, da sabato primo novembre fino al 15 gennaio 2009. “Marcello Fogolino a Gorizia. Ricostruzione di un capolavoro disperso” titola appunto la mostra, che permetterà al pubblico di ritrovare, in un unico itinerario di vivissima suggestione, le quattro tavole lignee di proprietà della Fondazione, appena restaurate e riportate al fulgore cromatico ed espressivo del loro concepimento, accanto ad altre due tavole che appartengono ai Musei Provinciali di Gorizia e che, secondo la ricostruzione degli studiosi, integravano originariamente il medesimo altare. Il progetto di restauro, ricomposizione ed esposizione delle tavole attribuite al Fogolino schiuderà agli spettatori non solo un affascinante excursus nell’arte sacra di matrice rinascimentale prodotta in quest’area centro-europea, ma anche un viaggio nella dinamica di ricostruzione e soluzione di un vero e proprio “giallo” di carattere storico-artistico: quello legato alla committenza del capolavoro in mostra, alla collocazione originaria delle tavole in un unico altare, e al successivo smembramento verso diverse destinazioni che, attraverso i secoli, le hanno fatte confluire nelle attuali collezioni della Fondazione Carigo e dei Musei Provinciali di Gorizia. Un’ampia ricerca interdisciplinare, che ha coinvolto storici, chimici, conservatori e storici dell’arte - guidati da Teresa Perusini - ha permesso così di ricostruire molti tasselli del complicato puzzle storico e dottrinale sotteso dal complesso delle tavole. Naturalmente vi sono ancora molti interrogativi aperti, e se alcune acquisizioni appaiono ormai certe (come la provenienza delle due tavole dei Musei Provinciali dallo stesso complesso delle tavole Lantieri ora acquisite dalla Carigo e la loro comune provenienza da un altare a battenti), altri aspetti sono oggi ancora ipotesi di lettura verosimili forse, ma non provate. Fonte: Fondazione Carigo
Ronchi dei Legionari : Centro Culturale Pubblico Polivalente ; San Pier d'Isonzo : Comune di San Pier d'Isonzo, 1990
I Quaderni del Territorio ; 7
Abstract: Al centenario dalla nascita dell’artista ronchese, l’amministrazione comunale ha avviato un progetto che ha permesso di approfondire il suo percorso artistico. L’obiettivo è di trasmettere un senso di appartenenza e di identità per il nostro territorio, un impulso alla diffusione e alla crescita responsabile verso l’arte e la cultura, motori di sviluppo imprescindibili.