Sulla spinta propulsiva del Sistema Bibliotecario Provinciale diretto da Guido Manzini, la Biblioteca Comunale di Villesse fu aperta al pubblico il 29 novembre del 1967. I volumi di allora erano 430, tutti ricevuti in dono dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Dopo una serie di traslochi al fine di avere un locale più accogliente ed idoneo, ora la Biblioteca si trova nel Palazzo Ghersiach, una delle più belle e antiche costruzioni di Villesse, situata al centro del paese e circondato da un meraviglioso parco.
Cosa offre la nostra biblioteca?
Per primo la molteplicità: ci rivolgiamo ad un pubblico differenziato (non solo studenti ma anche bambini, pensionati e casalinghe) e offriamo servizi di vario genere (non solo libri ma anche la consultazione tramite le nuove tecnologie di internet e cd-rom). La nostra ambizione è quella di poter offrire qualcosa a tutti. L'esperienza tedesca della Biblioteca di Gütersloh, in Vestfalia (Germania), infatti, insegna: ritenere di pari dignità tutti i media e i diversi supporti aiuta a creare un'atmosfera rilassante e piacevole. Un ruolo determinante va quindi attribuito alla musica, ai pc, alle riviste anche se i libri non devono essere sottovalutati.
La molteplicità si accompagna obbligatoriamente alla flessibilità: la biblioteca non si può fossilizzarsi nel suo ambito per andare incontro ad una morte certa, ma deve cercare di stare al passo con i tempi. In un mondo sempre più frenetico quello che cerca la gente è un luogo fondamentalmente amichevole che risponda alle sue esigenze. Questo per il bibliotecario vuol dire lasciare da parte la gestione del patrimonio in senso stretto per dedicarsi maggiormente all'utenza.La terza parola che Alessandra Agnoli sottolinea è trasparenza, dove "trasparenza significa spazi aperti, visibilità e luce naturale". Tutto questo è collegato ancora una volta al rumoroso via vai a cui andiamo incontro ogni giorno. La biblioteca ideale sarebbe quella lontana dai rumori e dallo smog, per dimenticare i ritmi incalzanti della vita quotidiana.
La Biblioteca di Villesse, per sua fortuna, può offrire tutto questo, essendo inserita in un contesto verde comprensibilmente invidiabile e sfruttabile.
La quarta parola proposta è convivialità, che significa "vedere la biblioteca come luogo di incontro tra persone e persone e non solo tra persone e cose (i libri) ". La Biblioteca di Villesse, infatti, cerca di soddisfare l'esigenza di comunicazione della gente, offrendo un luogo pubblico dove è possibile conversare, non necessariamente di libri.
L'ultimo, ma non meno importante sostantivo, è intimità. La biblioteca, infatti, nonostante sia aperta al pubblico ciarliero, non deve dimenticare di offrire un angolo silenzioso per lo studio, la consultazione di particolari fondi o semplicemente per ritrovare un attimo di pace leggendo un buon libro.