Abstract: Segnato da un lutto in un passato indefinito, un uomo decide di tornare nella città dove è nato e dove molti anni prima aveva vissuto. Ed eccoci così a seguire i passi del narratore per le strade di una metropoli che potrebbe essere Parigi: il suo quartiere è stato recentemente demolito - tutto è sventrato, è possibile vedere il suolo originario, toccarlo —, e ricostruito senza anima, spopolato. Uno scenario tangibile, che però sembra disgregarsi, via via che il quartiere si svuota sempre di più, via via che spariscono, come per gli effetti di un’epidemia, i rari esseri che il narratore sfiora: un gatto, un’amante, uno scrittore che si crede un profeta. Attorno a lui i segni si moltiplicano. La casa dove ha scelto di abitare gli sembra una casa infestata, sperduta in una terra incerta. Presto sopraggiungerà un diluvio. Qualsiasi cosa si perda, si ha la strana sensazione di aver perso tutto con l’essere o l’oggetto che abbiamo perduto. E ogni nuova trasgressione a quel vuoto non fa che reiterare quell’assenza. Piena è un romanzo inesorabile, una parabola per ricordarci ogni giorno che, per quanto faccia e speri, l’uomo avanza verso il “grande nulla dove tutto finisce” e ha, come unica consolazione, la speranza nell’“immensa mansuetudine del mondo”. Un capolavoro letterario di rara intensità. Per Piena Philippe Forest ha ricevuto nel 2016 il Prix de la Langue francai se e il Prix Franz Hessel 2016.
Titolo e contributi: Piena / Philippe Forest ; traduzione di Gabriella Bosco
Pubblicazione: Roma : Fandango, 2018
Descrizione fisica: 252 p. ; 21 cm
Serie: Libri
EAN: 9788860445599
Data:2018
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Monfalcone | 843.914 FOR | 6-92005 | Su scaffale | Disponibile |
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